Alpecin-Deceuninck, Mathieu Van Der Poel: “Per il bene di tutti noi, spero che Pogačar non migliori nel 2025”

Il neerlandese ha tracciato un bilancio della propria stagione e non ha escluso di "provare a tornare in mountain bike" nel 2025

Mathieu Van Der Poel si sta godendo un po’ di riposo attivo in questo periodo. Il corridore della Alpecin-Deceuninck è stato infatti protagonista nella giornata di ieri del Criterium de La Nucia, nel sud della Spagna, area dove ormai è di casa e dove si allena per diversi mesi all’anno per preparare i grandi appuntamenti. Nell’occasione, l’ex campione del mondo su strada (ma lo è ancora nel ciclocross e lo è da poco diventato nel gravel) si è concesso ai microfoni di Marca, facendo un’analisi della propria annata ma anche accennando qualche piano per il 2025, dove con buona probabilità tornerà a scontrarsi in diverse gare con Tadej Pogačar.

Van Der Poel ha iniziato tracciando un bilancio della stagione: “Non può che essere positiva. Vincere Fiandre e Roubaix con la maglia iridata è stato incredibile. Riuscire a superarmi con quella maglia mi ha fatto molto felice”. Un momento meno appagante del suo 2024 è stato invece il Tour de France: “Dire che non sono stato felice al Tour è forse eccessivo, ma non mi sono divertito. Al mio debutto al Tour sono riuscito a conquistare la maglia gialla e le mie aspettative erano alte. Quest’anno ho faticato a raggiungere il mio miglior livello al Tour, ma non è andata male. So di essere migliore nelle corse di un giorno e mi sto concentrando su questo“.

Una nuova partecipazione alla Grande Boucle nel 2025 non è esclusa, ma non è neppure certa, e molto potrebbe dipendere dalla decisione del neerlandese di riprendere a gareggiare in mountain bike: “Non so ancora [se sarò al Tour]. Dipende da come andrà la stagione. Penso che potrebbe essere un buon momento per provare a tornare in mountain bike, se avrò tempo. È ancora un grande obiettivo per me”.

Gli altri grandi obiettivi saranno poi ovviamente le classiche di primavera, e in questo caso è inevitabile parlare anche di Pogačar, che ha già annunciato di voler tornare a correre il Giro delle Fiandre nel 2025: “Ho corso il Fiandre due volte con lui e sono sempre stato lì davanti – ha commentato il 29enne – È un rivale duro, ma mi piace. Porta la corsa all’estremo e questo mi piace“. L’ex iridato è sicuro che lo sloveno potrebbe far bene anche alla Parigi-Roubaix, qualora decidesse di parteciparvi in futuro: “Non ho dubbi. Nella tappa che abbiamo fatto al Tour de France con alcuni settori della Roubaix ha dimostrato di essere fortissimo anche sul pavé, quindi penso di sì”.

Alla domanda se Pogačar abbia raggiunto o meno il suo apice, vista la stagione super della quale è stato protagonista, il 29enne ha risposto onestamente: “Lo spero (sorride, ndr). Per il bene di tutti noi, spero che non migliori nel 2025. Ha avuto una delle stagioni più impressionanti della storia del ciclismo e sono sicuro che è felice”.

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